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Lavorare Online – Cosa Fare e Quanto si Guadagna

Lavorare Online – Cosa Fare e Quanto si Guadagna

LAVORARE ONLINE: SI GUADAGNA DAVVERO?

Se ti sei posto più volte questa domanda, probabilmente sarà difficile capire il ragionamento di seguito, se non con molta perplessità.

Il primo ostacolo che pone dubbi è capire la logica della remunerazione differentemente da un impiego tradizionale, più nello specifico dovrai comprendere come rispondere alle seguenti domande che (quasi) giornalmente mi trovo a rispondere;

  1. Ma come si può guadagnare scrivendo “cose” a titolo gratuito?
  2. Come posso guadagnare mettendo like su Facebook?
  3. Chi dovrebbe pagarmi?
  4. Avrò uno stipendio o dovrò investire?
  5. Su cosa devo investire per guadagnare?

 

Ti rispondo in breve:

Lavorando online si può guadagnare, ma non è così semplice come puoi pensare.

 

COSA FARE PER GUADAGNARE LAVORANDO ONLINE?

 

Breve excursus - Iniziamo dal principio di tutta la storia

Il web nasce come modello efficiente per connettere dati in maniera “organizzata”. 

Da questa premessa è nata un’opportunità che si è estesa in maniera commerciale.

I primi a vedere nel web un vantaggio commerciale sono  stati i Services Provider (Leggi breve definizione su Wikipedia ⇒ Services Provider Significato). 

Per vendere servizi di connessione internet serviva far percepire dei vantaggi commerciali (oltre il loro) alle persone, alle aziende ed alle migliaia di pmi italiane.

Per questo si è iniziato a parlare di web marketing, inteso come attività di marketing che sfrutta la connessione internet ed il web per vendere “qualcosa”. 

Se anche tu appartieni alla generazione dei primissimi anni ’80, potrai ricordare l’esperienza di connessione internet come un sistema di ricerca dell’informazione attraverso pagine coloratissime, banner luminosi con grafiche molto approssimative. 

La generazione precedente alla nostra, quella che oggi ha superato i 50 anni di età, all’epoca dei fatti aveva iniziato un percorso di informatizzazione che poi la nostra generazione ha deformato in una grande Torre di Babele. 

 Inizialmente si vendevano più servizi, poi si è iniziato a parlare di e-commerce e di vendita di prodotti a distanza, oggi si vende “il tempo”. 

 

Per rispondere correttamente alla domanda su cosa fare per guadagnare online, serve fare una prima grande differenza sulla tipologia di lavoro, quindi:

 

Lavoro da dipendente Vs Lavoro autonomo Vs Imprenditore digitale

 

Sono 3 categorie ben distinte di lavoratori, anche se tutte e 3 le categorie sfruttano il web per guadagnare.

 

Se lavori da dipendente di un’agenzia che offre servizi web, allora il tuo guadagno è variabile in funzione di:

  1. Tipologia di contratto (dipendente o finto dipendente con p.iva);
  2. Tipologia di inquadramento fiscale (con p.iva o con ritenuta d’acconto);
  3. Esperienza maturata nel settore (L’esperienza nel settore del web è una “merce” molto apprezzata);
  4. Competenze Tecniche vs Umanistiche vs Economiche-Finanziarie (Le competenze tecniche sono quelle più richieste e la paga dipende dalla tua reale capacità “pratica” e non basata su titoli, le competenze che appartengono alla sfera della comunicazione e gestione risorse umane sono meno richieste, ma se hai le giuste conoscenze sei pagato molto bene, le competenze economiche e finanziarie, oggi, sono molto apprezzate e se lavori per grandi aziende e quindi hai tante responsabilità sul groppone, allora ti pagheranno da Top Manager, altrimenti ti tratteranno come “persona addetta alla burocrazia contabile ed all’organizzazione amministrativa” (compreso il ruolo di segretario/a) ;
  5. Tipologia di società per cui lavori (Qual è il principale core business e quanto è scalabile la loro offerta. Più la società vende prodotti “digitali”, più c’è possibilità che il loro modello di business si sviluppi velocemente, più avrai possibilità di aumentare il grado di responsabilità e guadagni);

(Sulla carta) Lavorerai  8 ore al giorno per 40/46 ore settimanali. Di fatto, potresti lavorare molte più ore “fuori dal box”.

 

In poche parole, lavorando da dipendente (quindi escludendo lavori da stagisti o finte assunzioni per sgravi fiscali), potrai iniziare a guadagnare da un minimo di 7€ l’ora (lorde) fino a toccare punte di 25€ l’ora (lorde).{Prendi queste cifre come stime e non come valori assoluti}

 

Se lavori con p.iva, come lavoratore autonomo, guadagnerai in funzione di:

  1. Tua capacità di lavorare in team;
  2. Tua capacità di progettare, realizzare e/o sfruttare strumenti digitali senza pagare altri;
  3. Capacità di relazionarti estendendo la tua rete di possibilità;
  4. Capacità di saper “vendere” le tue competenze al “giusto” prezzo senza essere schiavizzato e torturato dal committente che (è bene che lo sappia) ti terrà in ostaggio a prescindere se ti pagherà a peso d’oro o se lavorerai “a gratis”;
  5. In funzione della tua esperienza nel riconoscere i “vampiri del tempo”;

 

Lavorerai senza timbrare il cartellino, ma in compenso:

 

  1. Non avrai orari o limiti nel dover risolvere problemi;
  2. Farai da psicologo al telefono alle persone;
  3. Risponderai nonostante sia in galleria e cade 10 volte la connessione telefonica;
  4. Rischiarai il divorzio più volte o dovrai sempre investire in gioielli, cene, fiori, regali per non essere mollato dalla donna o dall’uomo della tua vita che ti chiede solo una cosa e tu ripetutamente la scordi o sei in ritardo;
  5. Dovrai spesso far finta di essere scemo/a per non rispondere a tono a chi cerca di fregarti;
  6. Dovrai considerare lo Stato un tuo figlio a carico che vuole dal 30% al 60% di ciò che guadagni, per il bene della causa

 

In poche parole, se lavori con partita iva e vuoi guadagnare lavorando online, il guadagno sarà proporzionato a tutto quello che sarai in grado di sopportare e/o gestire nell’elenco sopra, partendo da una base di guadagno minimo di 25€ l’ora (lorde).

 

Se decidi di fare l’imprenditore digitale, allora potrai guadagnare lavorando online nei seguenti modi (leggili come un suggerimento);

 

  1. Attraverso la pubblicità contestuale (Il principio è molto semplice, costruisci delle strutture tematiche informative. Più persone riesci a far arrivare da te, maggiore sarà la possibilità di generare introiti dalla pubblicità. Più portali informativi costruisci, maggiore è la possibilità di ottenere lettori.)
  2. Attraverso la vendita di materiale digitale (Contenuti, Infoprodotti, Software)
  3. Attraverso la vendita di prodotti a distanza (Costruendo strutture e-commerce per vendere prodotti che hai a magazzino)
  4. Attraverso l’intermedizione della vendita (Costruendo portali informativi, o portali con servizio e-commerce che mettono in connessione diretta domanda ed offerta senza dover fare magazzino)

 

L’imprenditore digitale differisce dal lavoratore autonomo dalla mentalità con cui opera. 

Chi fa l’imprenditore, per sua natura, vuole comprare il miglior prodotto, pagarlo il meno possibile e rivenderlo il più possibile.

 

Ragion per cui, il guadagno del lavoro online da parte dell’imprenditore dipende strettamente da:

 

  1. Capitale d’investimento iniziale;
  2. Capacità di negoziazione;
  3. Intuito nel saper calcolare il rischio a suo vantaggio;
  4. Velocità d’azione (Il commercio online subisce cambiamenti immediati e per competere serve avere una visione del futuro molto pragmatica);

 

L’imprenditore digitale ha un grande concorrente: il tempo. 

Il suo guadagno dipende strettamente dalla gestione del tempo e delle risorse che lavorano per lui.

 

Non è strettamente necessario che un imprenditore digitale abbia dei dipendenti a contratto, spesso si avvale di collaboratori esterni, di persone che possono lavorare anche da casa. 

 

Il grande vantaggio che ha un imprenditore digitale rispetto ad un imprenditore NON digitale è la capacità di leggere dati in tempo reale, di misurare le azioni nel breve termine, di spostare investimenti senza essere vincolati da strutture fisiche o vincoli di natura amministrativa o sindacale o di altra natura.

 

L’imprenditore digitale è, di fatto, un broker del tempo.

 

La sua fortuna o sfortuna dipende da come riesce ad interpretare e prevenire i suoi concorrenti sul tempo e da quanto riesce a convergere verso le proprie strutture web le persone, anche sfruttando quello per cui oggi le grandi multinazionali investono miliardi, ovvero, la capacità di attrazione che genera un movimento autonomo di persone che indirettamente lavorano a suo favore per il semplice fatto che ciò che lui offre è il risparmio di tempo.

 

Il guadagno che può ottenere un imprenditore digitale si può calcolare come per ogni impresa, con la differenza che l’impresa che vive solo di prodotti digitali sfrutta migliori economie di scala. 

 

Ciò significa che il guadagno aumenta in maniera esponenziale rispetto ai costi di produzione. Il prodotto digitale, per sua natura, può essere realizzato una volta sola e venduto all’infinito.

 

Spero di essere riuscito a darti una visione migliore di come si possa lavorare e guadagnare online, oggi. Senza mitologia e senza trucchi. Se ti serve avere maggiori chiarimenti contattami come preferisci.

 

www.essereprimi.online

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WWW.ESSEREPRIMI.ONLINE

Se hai cercato www.essereprimi.online dopo aver visto il mio nuovo logo su un supporto stampa o targa o biglietto da visita allora adesso provo a spiegarti come è nata l’idea e quale la motivazione di acquistare questo dominio.

 

Sono un consulente di strategie di marketing online. La mia professione è quella di aiutare un imprenditore o impresa a sfruttare a pieno il web con attività di marketing che convergano con il web.

 

⇒ LEGGI MEGLIO COSA FACCIO

 

WWW.ESSEREPRIMI.ONLINE – LA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE 

Sto lavorando alla strategia di comunicazione del mio nuovo logo da utilizzare in alcuni contesti Local per promuovere la mia attività di consulente di web marketing.

La premessa è che riuscire a spiegare verbalmente le attività che svolge un consulente di web marketing in un contesto dove non si conoscono le pratiche di marketing online diventa molto difficile e necessariamente bisogna diventare riduttivi nel descrivere la professione.

 

WWW.ESSEREPRIMI.ONLINE – COME UTILIZZARE UN SUPPORTO PER SPIEGARE MEGLIO 

La mia strategia di comunicazione è stata quella di dover associare la mia figura professionale ad un contesto web senza scadere nel banale.

Da qui la decisione di sfruttare il mio cognome come “Leva”, ma avevo necessità di rendere immediato il senso della mia professione con un logo.

 

Lavorare su se stessi è una delle attività più complesse, perché si è troppo critici e si teme di non riuscire a vedere con occhi diversi ciò che si sta costruendo. Queste sono state le prime difficoltà che ho avuto per costruire la mia identità grafica per comunicare la mia professione.

 

Dopo mesi di bozze creative, idee, confronti con il grafico che ha poi realizzato il logo e lunghe pause di studio dei segni sono riuscito a vedere ciò che mi serviva.

 

Ho voluto che tutto fosse essenziale, ma non criptico, come spesso accade a chi vuole costruire un design minimal di un’identità grafico.

 

Ogni simbolo, segno o testo deve essere semplice ed allo stesso tempo pieno di significato universale per essere compreso nel più breve tempo possibile.

 

VINCI è il mio cognome e l’ho scelto anche come “strumento” di significato da associare alla mia professione.

 

Rimaneva il problema di illustrare e rendere esplicita la mia figura di consulente.

Se navigate online e cercate loghi di consulenti, vi renderete conto che esiste davvero poca creatività in merito. I simboli sono sempre dominati da frecce, facce sorridenti, mani che si stringono.

 

Io avevo bisogno di distinguermi da tutto ciò ed avevo necessità di rendere l’idea di consulente come una figura che assiste e consiglia i propri clienti per farli crescere.

 

A quel punto ho lavorato alla costruzione di una “scala” graduale che rappresentava la crescita e l’ho espressa attraverso delle sfere crescenti e con una diversa intensità di colore.

 

Adesso avevamo costruito il logo VINCI con sopra le sfere crescenti.

 

Mancava un segnale che indicasse meglio il significato del tutto senza doverlo esplicitare con i soliti tag ricorrenti e non semplici da comprendere, come marketing, web, strategia etc,

 

Dovevo esprimere tutti questi tag in maniera differente, è stato in quel momento che ho avuto l’intuizione di usare un nome dominio per descrivere il tutto.

 

Nasce così l’idea di comprare www.essereprimi.online e inserirlo come payoff del logo.

 

WWW.ESSEREPRIMI.ONLINE è un payoff inusuale, ma in questo caso ha la forza di significato rafforzato dal Naming VINCI e indica la strada al lettore con l’estensione .online definendo così il quadro.

 

 

Fuffa Connection – La Teoria della Fuffa nel Web Marketing

Fuffa Connection – La Teoria della Fuffa nel Web Marketing

FUFFA: IL SIGNIFICATO

Se hai sentito parlare di fuffa, ma non hai idea di cosa sia la fuffa ed a chi viene rivolto questo appellativo, allora proverò ad illuminarti sulla “teoria della fuffa” i suoi seguici ed i suoi detrattori.

 

IN BREVE: La parola fuffa significa un qualcosa di poco valore sostanziale. Un modo di argomentare fatto di frasi fatte e luoghi comuni.

 

 Attraverso il web si è diffusa la “moda” di definire fuffa tutto ciò che è retorica. Fuffaroli tutti quelli che fanno eventi parlando di web e marketing. 

 

Allo stesso modo, tra gli addetti ai lavori, si definisce fuffa tutta la massa di persone che con il web ci lavorano perché sono formatori, speaker, startupper, Seo specialist, Developers etc.,  che per loro mancanza, o astuzia, o pressapochismo o [inserite quello che volete] utilizzano una formula discorsiva enfatizzante, lusinghiera e che crea dipendenza, senza però definire chiaramente le condizioni per guadagnare con il web.

 

Di fatto la fuffa è una metodologia adottata per convincere.

 

 Una volta, quando eravamo tutti innamorati dei coach americani, e del “coach pensiero”, si chiamava persuasione, oggi la chiamano fuffa.  

 

fuffa teoria della fuffa nel web marketing
Come riconoscere la fuffa del web marketing in italia – Photo via Visual hunt

LA TEORIA DELLA FUFFA IN ITALIA 

In Italia, si sa, siamo creativi. Abbiamo sempre la presunzione di definire gli altri, di sentirci più bravi degli altri. Di avere una visione migliore degli altri.

 

Motivo per cui, se non sei in linea con le mie frequenze, appartieni alla fuffa.

 

È fuffa tutto ciò che sta a due passi da me. O sei con me o sei con la fuffa. Non c’è alternativa alcuna.

 

Allora è facile che chi inneggia alla rivoluzione anti fuffa, di fatto, diventa fuffa opposta, ma sempre fuffa.

 

Quindi, fuffa ed anti-fuffa si trovano a dover disquisire di nulla, perché nulla è più importante che parlare di fuffa e come dicevamo prima, la fuffa parla di niente.

 

Quindi, se vuoi opporti alla fuffa devi parlare di niente.

 

significato fuffa
Cos’è la fuffa – Significato della fuffa in Italia – Photo via Visual hunt

FUFFA CONNECTION: PERCHÉ LA FUFFA È UNA CATENA UTILE

Far parte di un sistema significa essere capace di comprendere i meccanismi interni. Per cui, se vuoi essere parte del sistema Web Marketing in Italia, devi connetterti e connettendoti dovrai relazionarti, relazionandoti incontrerai tanta brava gente che per mestiere si occupa di fuffa.

 

Ma la fuffa NON è un cancro da evitare, la fuffa è una spirale ovale che mette in movimento le persone. Senza persone che sappiano coinvolgere, che sappiano entusiasmare, che sappiano sorridere anche se vorrebbero piangere, che ti prendono per il culo a fin di bene ne abbiamo tutti bisogno.

 

E non sto facendo ironia, la fuffa è di fatto necessaria per far muovere l’economia delle professioni, anche nelle professioni digitali. Questo è il mio pensiero sincero.

 

Chi ha iniziato ad appellare il nomignolo “fuffa” a tutto ciò che tendeva a spettacolarizzare il web, di fatto, ha creato il “partito degli sfigati” ed ha generato delle frequenze negative in tutto il sistema che si stava generando in maniera positiva.

 

Quindi ha inconsapevolmente creato una crepa che però NON ha risolto nulla, se non alimentare la fuffa. E tra la massa della fuffa, si nascondono meglio i truffatori. Quest’ultimi sono una categoria diversa.

Non tutta la fuffa è inganno, menzogna o truffa. Chi truffa usa la fuffa per mestiere, ma non è giusto fare di tutta la fuffa una truffa. Perché non è così, e potrei portare mille esempi contrari.

Quindi, chi si è sentito in dovere “morale” (ma sulla morale, coerenza intellettuale, correttezza e tante altre belle qualità delle persone, dovremmo aprire un capitolo a parte) di distinguere i “buoni” con i “cattivi” ha semplicemente aperto la voragine del nulla, anzi, oserei dire che ha generato paura immotivata, sensi di colpa inutili. Possiamo dire che i veri artificieri della fuffa sono proprio coloro che l’hanno definita e combattuta, senza però ottenere nulla, se non fuffa.

 

Alzare un polverone cercando di intaccare ciò che, nel bene e nel male, produce economia, di fatto usa la stessa logica di chi malignamente usa la fuffa per speculare sull’ignoranza delle persone.

 

Si agisce con le stesse dinamiche, chi combatte la fuffa, di fatto, vuole un pezzo di mercato della fuffa e userà ogni mezzo possibile per ottenerlo.

fuffa e web marketing in italia
La forma della fuffa in Italia – Photo via Visual hunt

LA VERITÀ SULLA FUFFA E PERCHÉ NON SERVE AVER PAURA

Se sei arrivato fino a qui, ti ringrazio, non pensavo di meritare tanto. Ma visto che sei qui, è giusto che sappia che NON esiste nessuna fuffa da combattere.

 

Serve solo avere buon senso, chi vuole truffare gli altri sa come fare e lo otterrà con o senza fuffa.

 

Ti posso assicurare che ho visto, e continuo a vedere,  super esperti professionisti che si professano anti fuffa speculare sull’ignoranza e godere del fatto di non essere scoperti.

 

 Se può servirti come consolazione, io stesso sono stato truffato (in sostanza mi hanno rubato un bel po’ di soldi) da chi si schiera con il “partito anti-fuffa” ed ancora oggi si professa online integro, leale, sincero, con dei valori aziendali e combatte la fuffa non mancando occasione per rinnegarla. Di fatto queste  persone che mi hanno rubato dei soldi si sentono persone corrette, ma non lo sono e non c’entra nulla la fuffa.  

 

Allo stesso modo, conosco tante persone etichettate come “fuffa” perché partecipano al sistema mediatico del web che invece sono persone molto umili, disponibili verso gli altri, che investono di più di quello che ottengono, che non si permetterebbero mai di speculare sull’ignoranza degli altri che stanno semplicemente facendo il lavoro lavoro di divulgatori, di persone che hanno un’esperienza emozionale del web e la raccontano.

 

Di fatto, loro aiutano a sensibilizzare le persone al linguaggio digitale, i professoroni che invece inneggiano contro la fuffa, spesso, sono arroganti, non sanno parlare, non vogliono ascoltare verità oltre la loro, non sanno connettersi. E questo li rende estremisti, creando quindi una loro verità, un loro dio da venerare in nome della cultura informatica e della gola profonda del dio denaro.

 

“Meno le persone sanno più possiamo guadagnare”

 

Secondo te, questa frase è più vicina a chi fa fuffa o chi combatte la fuffa? 

 

[Se può esserti d’aiuto per rispondere correttamente]  Chi fa fuffa e chi la combatte hanno lo stesso scopo: guadagnare.

 

Quindi, sapresti rispondere meglio adesso?

Aspetto le vostre risposte nei commenti.

Photo credit: matteo0702 via VisualHunt / CC BY